martedì 26 agosto 2014

Adam Chaplin

Adam Chaplin è un film indipendente realizzato dalla Necrostorm, una piccola casa di produzione italiana, dedita alla creazione di prodotti di stampo splatter. Adam Chaplin è un troiaio...



Ma è un troiaio in senso buono: ci entri, fai quello che devi fare, ti diverti, e senza impegno. Il film, infatti, è la più grande rappresentazione del cinema trash degli ultimi anni.
La trama vede l'Adam del titolo fare un patto con una demoniaca creatura, in cambio di una forza smisurata che servirà ad uccidere il boss della città, reo di aver carbonizzato sua moglie. Come potrete ben immaginare, da qui son cazzi per tutti.
Il film cita a piene mani Ken il guerriero, di cui il palestratissimo protagonista (anche regista e compositore del film) ne è la copia iper violenta. Gli effetti speciali, davvero ben realizzati, regalano teste mozzate, esplosioni di sangue, personaggi impalati a mo' di bandiera e il loro sapiente uso s'integra bene con il girato, facendo in modo che alcune sequenze sembrino prese direttamente da un anime.
Insomma, sarebbe un prodottino non male se... beh, se prima ho detto che è la più grande rappresentazione del cinema trash degli ultimi anni ci sarà un motivo, no?
La trama è ridicolizzata da dialoghi idioti  e tirati anche troppo per le lunghe. La narrazione è disfunzionale e le situazioni poco credibili (tralasciando il concetto di realismo, ovviamente). Di conseguenza i personaggi risultano per lo più delle macchiette, prima fra tutti proprio la moglie del protagonista, uccisa perché ha contratto un debito con il padrone incontrastato della criminalità organizzata del paese: un omone che fa paura, ansimante, con una maschera inquietante che pompa una sorta di elisir direttamente nelle sue vene... ora, chi sano di mente, farebbe affari con un tizio del genere? Si potrebbe anche pensare che la moglie di Adam se la sia cercata, ma cazzo, trovate un altro sistema per farla interagire con l'omone inquietante (e sorvoliamo sul fatto che è una caghetta... chi visionerà il film, capirà). Inoltre c'è un personaggio che potenzialmente poteva essere interessante, ma che in realtà è stato infilato a forza nella pellicola: Mike Carrera; Mike è un altro omone con la faccia pittata come uno dei Kiss, che non si fa scrupolo nel fare a pezzi persone per strada a mani nude, ma poi gli sale il vomito quando vede la faccia sfigurata del boss (ma poi il boss che lo manda a fare da Adam, non poteva pensarci da solo?), senza contare che si fa catturare dalla polizia senza muovere un muscolo. Ma questa è solo una delle 3000 incongruenze che troverete. In realtà i giovani della Necrostorm avrebbero dovuto spremere al massimo la tamarragine dei protagonisti: eliminando quel poco di pseudo caratterizzazione che hanno voluto inserire, la storia ne avrebbe giovato! Ovviamente questo è il mio modesto punto di vista.
Un altro dei problemi maggiori, è che poi i personaggi non sono valorizzati da un buon doppiaggio italiano, operato mi sa dagli stessi attori e componenti dello stesso studio. Il sig. Giulio De Santi dell Necrostorm si lamentò delle basse vendite in Italia (solo 40 articoli, mi pare), imputando la cosa al doppiaggio di bassa qualità. Questo lo portò ad una incazzatura colossale, e ad inveire contro chi non aveva apprezzato il suo lavoro. Egli stesso ribadì di aver richiesto un preventivo da parte di alcuni studi di doppiaggio professionale e che questo fosse troppo alto, quasi il budget che loro avevano a disposizione. Ora, Giulio, può anche essere che le basse vendite fossero imputabili al fatto che erano in pochi a conoscenza del tuo prodotto... questo film è in giro da quattro anni, ma io, ad esempio, ne ho sentito parlare solo quattro mesi fa. Giusto per farti notare la faccenda. Il mio mantra è: "se una cosa non puoi farla (perché non hai i mezzi), cerca un'altra soluzione che ti dia lo stesso un risultato decente". Caro Giulio, ci sono parecchi ragazzi che, dopo aver studiato doppiaggio, e non avendo trovato sbocco, hanno messo i loro lavori in rete, su youtube... e sono uno più bravo dell'altro. Ti sarebbe bastato metterti in contatto con loro (a quanto pare, volevi pagarli... perché non avrebbero dovuto accettare?), e potevi davvero non solo valorizzare un po' di più il tuo prodotto, ma dare lavoro e visibilità anche a chi  non c'è l'ha. Più volte hai ripetuto che la vendita del film all'estero, ti ha fruttato 90 volte il budget speso: adesso i soldi per un doppiaggio più decoroso ci sono, non credi? Magari putacaso ti trovi a passare dal mio blog e (dopo avermi insultato) potresti trovare decente la mia idea.

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