lunedì 31 dicembre 2018

Fine di un anno, tiriamo le somme?

Il 2018 giunge alla fine e, sebbene sia stato molto impegnativo, è stato carico di novità.
L'aver rincontrato un vecchio amico, il regista Emanuele Pellecchia, ha aperto nuove possibilità e mi ha catapultato nella realtà editoriale nota come Phoenix Publishing, dove svolgo il lavoro di editor.
Se guardassi indietro, mai avrei immaginato di diventare editor così presto (sono cose su cui un fumettista fantastica, ma a lungo termine) e gestire un ramo editoriale che col tempo è diventato decisamente ricco di novità.
Oh, no, non è stato comunque facile: far partire questa attività ha comportato (e comporterà) notevoli sacrifici e grande impegno, sia verso i nostri autori, che verso il nostro pubblico. Si tratta di un'avventura che è solo all'inizio. 
Leggende Napoletane sarà disponibile a fine gennaio, ci saranno in merito molte novità già dal 2 del mese (sul nostro sito sono anche aperti i preordini dell'albo), poi arriverà il malinconico Percy's Song della fantastica Martina Rossi, quindi Il Monaco (finalmente avrete tra le mani l'albo cartaceo, riveduto e corretto), L'uomo che cadeva sempre del bravo Lorenzo Pontani, un artista giovanissimo e capace.
E poi un progetto che ancora non abbiamo annunciato, frutto della mia collaborazione con uno sceneggiatore che lavora in una casa editrice piuttosto importante e nota in Italia (come all'estero).
E i libri, tanti libri.
Sono disponibili il mio, quello del collega Tisi, e il saggio del compianto Philip W. L. Kwok, ricercatore, filosofo ed erudito cinese, giunto in Italia e stabilitosi proprio a Napoli negli anni 70.
E altri ne arriveranno. Alcuni potrebbero essere i vostri. Mandateci le vostre idee, supportateci.
Abbiamo bisogno di voi per crescere, quindi condividete, acquistate, partecipate ad eventi. Ce ne saranno tantissimi prossimamente.
Non scordatevi anche che a gennaio, il 26, ci sarà il workshop col grande Aldo Stella, doppiatore e direttore di doppiaggio. Siete ancora in tempo per iscrivervi. 
Il ramo cinematografico permette anche di noleggiare diverse attrezzature di ripresa, quindi se avete bisogno di una mano non esitate a contattarci, troverete sempre professionisti pronti ad aiutarvi.

Lo so, rileggendo mi rendo conto di aver fatto un po' di propaganda nelle ultime righe, ma era dovuta. Questo 2019 un po' mi spaventa, c'è tanto da fare, e per raggiungere gli obiettivi prefissati abbiamo davvero bisogno del vostro sostegno.
Io, dal canto mio, cercherò d'impegnarmi e di fare sempre meglio, per me stesso e per gli altri.
Detto ciò, non voglio tediarvi oltre, vi saluto.
Vivete, amate, gioite, lavorate, resistete, siate voi stessi.
Buon anno a tutti. 
     

domenica 16 dicembre 2018

Film che consiglio 14

Questa rubrica mancava da un po', quindi ho voluto rimettermi in pari.
Prima di cominciare, volevo informarvi che è possibile noleggiare dal nostro sito diverse attrezzature cinematografiche qui, con relativo prezzario e disponibilità.
Detto ciò, andiamo ad incominciare.

Il sospetto - Thomas Vinterberg (2012)



Lucas è un uomo separato e con un figlio, che insegna in una scuola elementare del suo piccolo paese, circondato da amici e conoscenti. Reo di aver indispettito la piccola Klara (figlia del suo migliore amico), per aver rifiutato un suo regalo accompagnato da una possibile lettera d'amore, viene da questa accusato di averla molestata. Lucas viene allontanato da tutti, vessato e insultato, sebbene innocente. L'intera comunità, anche senza prove di alcun genere, ha già deciso, assistita da un flebile sospetto, permanente, che mai sarà cancellato.
Il film di Vinterberg pone una grande riflessione, mostrando come la così detta società dia sempre prova di essere fin troppo celere e zelante nel dispensare giudizi, avvalendosi solo del sospetto (basato talvolta su pregiudizio) che una determinata azione sia stata commessa.


These final hours - Zack Hilditch (2013)



Questo film è passato quasi inosservato, quando invece avrebbe meritato una visibilità maggiore. L'Australia occidentale è condannata al disfacimento a causa di una tempesta solare originata dall'impatto di un meteorite sulla terra. James decide di passare le ultime ore di vita che gli rimangono sballandosi in una mega festa a base di orge e droghe. Sulla strada, però, s'imbatte in una ragazzina bisognosa di aiuto. Attraverso questo incontro, James metterà in discussione le sue scelte, rivalutando le decisioni prese poco prima, al fine di rendere, se non nobili, almeno giuste, le ultime dodici ore che lo separano dalla morte.
Si tratta di una pellicola singolare, dato che esamina non le scelte di un'umanità già entrata in un desolante mondo post apocalittico, bensì quelle di persone comuni consapevoli della loro morte e lo fa con un realismo ed una sensibilità rari al giorno d'oggi. 


Whiplash - Damien Chazelle (2014)

Andrew è un giovane che sogna di diventare un grande batterista del jazz. Terence Fletcher è un geniale (quanto spietato) direttore d'orchestra, docente del conservatorio Shaffer, lo stesso frequentato da Andrew. Le strade dei due convergeranno quando il ragazzo troverà un posto nell'orchestra di Fletcher: proprio quest'ultimo, con i suoi metodi violenti, porterà il giovane sull'orlo della follia, alimentando la sua ossessione per il successo e per il virtuosismo estremo.
Fletcher è tratteggiato come un novello sergente Hartman della musica, e J.K. Simmons ne dà un'incredibile interpretazione, risultando crudele al punto giusto, senza sacrificare una certa ironia.


The Walk - Robert Zemeckis (2015)




Il film racconta l'assurda impresa (andata in porto, ovviamente) del mimo ed equilibrista francese Philippe Petit, ovvero quella di attraversare le Torri Gemelle con solo l'ausilio di un cavo teso tra i due mastodontici edifici... il tutto in maniera illegale, s'intende. E la pellicola mostra proprio tutti i preparativi che Petit ha affrontato, calcolato, prima di cimentarsi in questa grandiosa opera di integerrimo funambolismo, aiutato da amici e colleghi pazzi quanto lui.
Sappiate che a compito concluso, Petit fu arrestato, ed in seguito rilasciato con un pass che gli avrebbe permesso di andare sul tetto delle Torri ogni volta ne avesse avuto voglia.
Zemeckis torna al film d'autore, con una storia coinvolgente, che mette in mostra il complesso stato di emozioni e forza che formano l'animo umano. Da vedere.


Ex Machina - Alex Garland (2015)

Caleb è un giovane programmatore che ottiene, attraverso un concorso, l'opportunità di passare una settimana nella baita di montagna del suo capo, il geniale Nathan Bateman. La baita ospita in realtà un avanzatissimo laboratorio dove Nathan conduce determinati esperimenti sull'intelligenza artificiale. Questi esperimenti lo hanno portato alla costruzione di Ava, un sofisticatissimo androide dalle fattezze femminili.
Proprio Caleb è chiamato a testare l'intelligenza di Ava, anche se ben presto, complice l'ambiguo rapporto che si instaura tra i due, si renderà conto di quanto potrebbe essere egli stesso l'oggetto di tale esame.
Alex Garland non delude e costruisce una storia cupa e machiavellica che, sebbene spazi nella fantascienza, rimane saldamente ancorata al mondo reale... il che ne dà un'impronta decisamente inquietante. 


Krampus - Michael Dougherty (2015)

Che Natale sarebbe, se non consigliassi un film per l'occasione? E la scelta è ricaduta su "Krampus", un delizioso horror che alla lontana mi ha ricordato i Gremlins.
Il Krampus del titolo è un demone del folklore tedesco (ma molto conosciuto anche qui in Italia, soprattutto nelle zone alpine), che la notte di Natale porta via i bambini cattivi o, a detta del film, chi rinnega questa festività.
Sarà proprio Max, dopo aver strappato una letterina per Santa Claus, a scatenare le ire di Krampus, che, sopraggiunto in città accompagnato da una furiosa tormenta di neve e dai suoi perfidi aiutanti, rapirà uno ad uno i famigliari del ragazzo, costringendolo a ritrovare il suo spirito natalizio.
E voi? Cosa ne pensate del Natale? Attenzione, potreste incappare in Krampus.


10 Cloverfield Lane - Dan Trachtenberg (2016)




Tre persone rinchiuse in bunker. Fuori c'è una nube tossica che ha ucciso tutti. O un'invasione aliena... o forse una zombie apocalisse. Sarà davvero così? Costola del ben più noto "Cloverfield" (che a me non era piaciuto granché, lo ammetto), il film affronta il crescente senso di paranoia che accompagna i protagonisti, costretti ad una convivenza forzata e che porterà all'esasperazione tutti quanti. John Goodman è qui nelle insolite vesti di "padrone di casa" autoritario e survivalista, il che lo rende piuttosto spaventoso. 


E con questo è tutto. Alla prossima, gente. E buon feste. 😊