mercoledì 3 settembre 2014

Legend of Sanctuary - Ivo De Palma Style

Come molti di voi sapranno, a novembre, arriverà nei cinema italiani il nuovo film dei cavalieri dello zodiaco, un reboot realizzato in CGI, al pari di quello di Capitan Harlock. E difatti il film è editato sempre da Lucky Red, che ha il merito di portare nel bel paese molti dei capolavori dell'animazione giapponese (come i film di Miyazaki... continua così, Occhipinti!).
La particolarità di questo reboot, almeno qui in Italia, è che avrà le voci ufficiali dei personaggi: così, tutti gli attori che prestarono la voce, negli episodi dell'anime, a Pegasus e gli altri cavalieri, torneranno nei loro rispettivi ruoli.
Ivo De Palma, voce del protagonista, oltre a tornare nel suo ruolo, dirige anche il doppiaggio.
Saputo questo, la gente è insorta (manco ci si trovasse all'interno di Assassin's Creed 3): da un lato quelli pronti a gambizzare De Palma, dall'altro quelli pronti a gambizzare chi vorrebbe gambizzare De Palma.
Perché? Presto detto: grazie alla nuova veste grafica, i cavalieri sembrano dimostrare davvero l'età che dovrebbero avere, ovvero tra i 13 e i 15 anni (anche se a me sembrano più dei trans, poi fate voi).



Giustamente le voci di De Palma & co. (ricordiamo: Il grande Marco Balzarotti/Batman, Luigi Rosa/Monkey D. Rufy, Andrea De Nisco/Kimo dei 5 samurai, Tony Fuochi/Zodd di Berserk... eh, mica pischelli), ormai over 50 e troppo profonde per dei ragazzini, potrebbero mal adattarsi sul nuovo aspetto dei protagonisti. Beh, in effetti potrebbero avere quasi ragione, se non fosse per le solite critiche che vengono mosse stupidamente a De Palma che, per inciso, è un grande doppiatore e un bravo professionista (non necessariamente in quest'ordine), e molti "critici", non sanno cosa significa né l'una, né soprattutto l'altra cosa.
A parer mio, Seiya senza De Palma esiste a metà (come Lupin senza Del Giudice, nonostante Onofri ci dia dentro), la sua voce sarà sempre identificabile con quella di questo arrogante moccioso in armatura. Quando da piccolo ebbi modo di visionare gli OAV di Devilman (A proposito, voi di Yamato... quando vorrete editarlo in DVD? Le mie cassette ormai sono consumate), la prima cosa che pensai fu: "Oh, ma quella è la voce di Pegasus" (e non sapevo manco chi era Ivo De Palma). Dài, ti viene naturale pensarlo! Anzi, probabilmente è stato grazie a lui che mi sono appassionato al doppiaggio... dopo un po' ho cominciato a riconoscere la sua voce un po' ovunque (Ivo, avevi doppiato persino quella roba orribile che non si può vedere, con He-man nello spazio!).
Non si dovrebbero esprimere giudizi prima di vedere l'operato finale (è sbagliato, ma alle volte scappa anche a me, preso dalla frenesia del momento), diamo una possibilità, no? Okay, forse potrebbe risultare un lavoro non del tutto riuscito (ma trovatemi un lavoro davvero perfetto... no, i film di Kubrick non contano), ma potrebbe anche essere alla pari (o migliore) dell'originale (e andrebbe precisato che, il doppiaggio, non deve essere uguale all'originale, è impossibile, quest'ultimo dovrebbe solo fungere da traccia). Dopotutto conoscendo il modo in cui De Palma si approccia al suo mestiere, è sicuro che "spremerà" sé stesso e i colleghi al meglio delle loro capacità (per me il lavoro che ha svolto su Devilman, sia come doppiatore che come direttore di doppiaggio è inappuntabile... è piaciuto pure agli americani!).
Ovviamente, c'è sempre chi teme per gli adattamenti, e forse anche in questo caso a ragione: mai come per i cavalieri, l'adattamento italiano dell'anime ha una valenza maggiore di quello del manga; persino al purista più sfegatato verrà naturale chiamare Seiya col nome di Pegasus, e Shiryu come Sirio. Inoltre, sebbene tutti ricordino il tono aulico dell'adattamento, con tanto di citazione di Foscolo, rammentano anche le incongruenze e gli errori di adattamento, e forse hanno paura che cose del genere si possano ripetere. La memoria collettiva è difficile da tenere a bada. In realtà gli errori di adattamento, all'epoca, erano per lo più dovuti ai testi lacunosi che arrivavano dal Giappone; ma con i tempi che corrono e i soldi in ballo, le grandi produzioni come la Lucky Red, non si permettono di certo di "pisciare fuori dal vaso", sarebbe irrispettoso persino verso il pubblico (e poi gli adattamenti dei film di Miyazaki, di Dragon Ball o del già citato Harlock, dovrebbero essere una garanzia). Ho sentito che c'è gente che non ci dorme la notte per questa roba. Manco io dormo la notte... però mi piace pensare che i miei problemi siano un po' più pesantucci di 'ste cazzatelle qui... ma come vi viene? Boh...
Però, Ivo, detto tra te e me, spero che tu abbia optato per l'adattamento fedele all'originale... ma semplicemente perché, almeno una volta nella vita, prima di morire (e qui mi faccio anche una grattata), vorrei tanto, ma tanto, ma proprio tanto, sentirti gridare "PEGASUS RYUSEIKEN!!!!". Sarebbe grandioso!

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