domenica 3 maggio 2015

The Avengers: Age of Ultron - Le mie impressioni

"Sto proprio invecchiando", queste erano le parole che mi balenavano in testa mentre al cinema guardavo il solito Hulk fracassare qualcosa per l'ennesima volta, coadiuvato dai suoi "super-amici". "Sto invecchiando, e questa roba mi sembra tutta uguale a tanta che ho già visto e stravisto", pensavo ancora... sì, perché The Avengers: Age of Ultron è praticamente identico all'Uomo D'acciaio, che a sua volta era uguale al primo The Avengers, con la differenza che Whedon ha strutturato i suoi film in maniera nettamente più funzionale, rispetto a Snyder (speriamo che si redima con Batman V Superman).
Parliamoci chiaro, a me piace questa roba, la trovo figa: se mi fate esplodere qualcosa tra mille effetti speciali mi rendete felice, anche perché prendo questi film per quello che sono (ecco perché non mi fanno così schifo nemmeno i "Transformers" di Bay, a patto che qualcuno gli spieghi come si usano gli zoom, o l'ultimo film dei Cavalieri dello Zodiaco), ma mi rendo anche conto che non mi potranno mai dare nulla di effettivamente nuovo... sono supereroi, sono tizi in calzamaglia, e l'unica cosa che hanno in testa è salvare il mondo e il plot è sempre quello (quasi come un episodio di Dragon Ball): 
1) Arriva il cattivo
2) Vuole distruggere il mondo (o gettarlo nel caos)
3) Gli eroi si uniscono per sconfiggerlo
4) Super mega battaglia finale con palazzi che vengono distrutti e perdite di vite immani
5) Cattivo sconfitto
6) Eroi vittoriosi con finale a tarallucci e vino
Buon Dio, che due zebedei... Cronenberg aveva dannatamente ragione! 
Almeno, vedere la cosa in questo modo mi dà un vantaggio: posso essere oggettivo.



Cominciamo col dire che il tanto sponsorizzato super arci-nemico del film, Ultron, è abbastanza debole (nonostante i tanti nerd si siano fatti per mesi le seghe sulla voce originale di Spader), con una caratterizzazione abbastanza standard, che non va oltre il Bullseye del Daredevil con Affleck (giusto per farvi capire). Inoltre mi è sembrato che la sua presenza fosse solo un pretesto per giustificare l'entrata in scena di Visione. Almeno le interazioni tra i protagonisti sono rese benissimo (ma questo è sempre stato il punto forte di Whedon): ogni personaggio in scena s'incastra (quasi) alla perfezione con l'altro, dando vita anche alle solite gag demenziali abbastanza riuscite. Stavolta si è anche deciso di dare un background maggiore a Occhio di Falco (forse anche per la crescente fama di Jeremy Renner), e accennare ad una lieve storia d'amore tra Bruce Banner e Black Widow (relazione tra l'altro... già "accennata" in una porno parodia... Whedon, vecchio marpione!). Le interpretazioni degli attori sono ottime, il doppiaggio italiano pure, e tra le new entry c'è la Olsen nei panni di Scarlet... e con questo ho detto tutto. 
In sintesi si tratta di una pellicola che non si discosta tanto dalle precedenti, né le migliora: non è rivoluzionario e non aggiunge nulla di nuovo, pur rimanendo comunque un buon film d'intrattenimento... due ore filate di tizi che si picchiano tra mille esplosioni sono sempre una festa per gli occhi (soprattutto i miei), ma lì rimane, non si eleverà mai, e come per tanti film di supereroi, tra qualche giorno me ne sarà già dimenticato (senza contare che avrò anche dimenticato quello che ho scritto in questo momento)...   
Se dovessi dare un voto? Un 7... e guardate che per me il primo era da 9.

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