lunedì 13 febbraio 2017

Parlando di Caged Birds

Ben ritrovati, cari amici. Come va? Soddisfatti del nuovo anno? Lo so, è ancora presto per dirlo, lo è anche per me, ma la prassi e la cortesia impongono sempre questo genere di litania.
Inoltre, come avrete notato, è sempre più un'impresa per me, scrivere su questo blog, dato il poco tempo che ho in questo periodo. Comunque sia (o non sia), credo sia giunto il momento di parlarvi un po' più in dettaglio del mio lavoro in America, e di di raccontarvi in che modo io sia giunto a questa collaborazione.

Dovendo cominciare dal'inizio, direi che è stato il caso, a condurmi sulla strada di Ken Mora, il mio editor... o forse il caso ha condotto lui da me, chissà.
Fu infatti proprio Ken a contattarmi, tramite il mio account DA, perché affascinato (a sua detta) dai miei disegni e dalle mie storie: "Hi, I'm Ken, I'm a screenwriter and your big fan", recitavano le parole del messaggio che mi aveva inviato. La cosa mi lusingò non poco, anche perché mi permise di dare una spolverata al mio inglese.
Ken mi disse che cercava collaboratori per alcune serie che stava mettendo in produzione, e per di più dietro compenso... e quando qualcuno che ti contatta, dice pure che vuol pagarti, è sempre ben accetto. Comunque, io che sono diffidente di natura, decisi di fare qualche ricerca per conto mio sulla Bella Fe Films (la casa editrice di Ken) e su Ken stesso, dato che non lo conoscevo (Ken, if you're reading... sorry).
Quando ebbi trovato le informazioni che cercavo, mi decisi ad accettare.
Ovviamente, come giusto che sia, Ken, mi propose prima di fare delle prove, anche se, cosa più unica che rara, le prove mi furono pagate: una cifra irrisoria, ovviamente, ma mi furono ugualmente pagate... ed è difficile che qualcuno paghi il tuo tempo (soprattutto in Italia).
Lavorai così su due pagine di sceneggiatura di Caravaggio, uno dei fumetti in produzione,
Le tavole di prova, se fossi stato scelto, sarebbero state direttamente inserite all'interno dell'albo completo.
Ve le mostro di seguito.




Riguardandole ora, trovo molteplici inesattezze nel disegno, soprattutto nella prima vignetta della prima tavola, in cui c'è un grossolano errore di prospettiva. Ciononostante, Ken fu colpito dal dettaglio e dalla pazienza che profusi nel rendere gli edifici e nel sottolineare altri piccoli elementi,
Fu così che mi chiese di lavorare con lui, ma non su "Caravaggio", bensì su un'altra storia, ovvero il graphic novel Caged Birds.
Per Caravaggio, invece, fu scelto il bravo Cyrus Mesarcia, e vi mostro pure le sue tavole (che sono state poi colorate), così potrete anche compararle con le mie, dato che abbiamo lavorato sulla stessa sceneggiatura.



Trovo le tavole di Cyrus non solo belle, ma anche piuttosto dinamiche...
Ma adesso torniamo a noi.
Di Caged Birds mi fu mandato prima un piccolo trattamento, un soggetto, che lessi tutto d'un fiato,

La prima pagina del soggetto


Trovai lo script coinvolgente, oltre che ben scritto: la protagonista, Anna, era divorata da questa passione bruciante per la musica, da un incontrollabile estro artistico non compreso dalla sua stessa famiglia (mi suonava a volte fin troppo familiare). Il suo carattere possedeva numerose sfumature, e il fatto che lei avesse tendenze omosessuali, nonostante il suo orientamento fosse comunque etero, la rendeva piuttosto intrigante, il che faceva della sfera sessuale anche una componente piuttosto forte. Inoltre amavo il fatto che fosse ambientato negli anni 60, perché adoro la storia e il vintage, e ciò mi dava l'opportunità di documentarmi su usi e costumi di tempi andati.

Per superare il divario linguistico, Ken ha cominciato direttamente ad inviarmi layout, il che presuppone anche uno sforzo maggiore, da parte sua... e vi assicuro che sono pochi gli editor/sceneggiatori, che farebbero una cosa del genere.
Io stesso, però, per essere sicuro di non sbagliare, inviavo a mia volta layout della stessa pagina, Quando anche il mio layout veniva approvato, realizzavo finalmente la tavola, che poi passava alla colorazione.
Di seguito il processo produttivo delle prime due pagine con i miei layout.








Il primo volume di Caged Birds è stato presentato anche al San Diego Comicon, forse una delle più importanti manifestazioni del fumetto in America,
Attualmente sono impegnato con il terzo volume e mi mancano un paio di pagine e la cover, per completarlo. Anzi, vi mostro di seguito l'ultima pagina da me disegnata, sebbene in forma censurata.


Curiosamente, in questa pagina, mi è stato chiesto di disegnare l'atto in maniera esplicita, con tutti gli attributi visibili... la cosa non mi dispiace, ma provate ad immaginare la mia sorpresa, dato che prima mi si diceva sempre di nascondere questo o quel dettaglio.

Per il momento è tutto; se ci saranno aggiornamenti, ve li farò presente.
Per altre informazioni su Caged Birds vi chiedo sempre di consultare la pagina facebook relativa: lì vengono postati studi e disegni in quantità maggiore, e potreste seguire anche gli ultimi sviluppi editoriali della serie.

Grazie per l'attenzione.
Un saluto e alla prossima! 😄

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