Discendi dai colli sempre alla stessa ora, giovane fanciulla,
Coi tuoi occhi sbarazzini, che cercano sempre altrove,
mentre le tue labbra languide pronunciano parole,
dette solo a chi sa ascoltare...
Ti guardi intorno, nascondendo con la timidezza le tue arti illusorie,
Ti guardi intorno alla ricerca di uomini da far sognare,
Ti guardi intorno alla ricerca di uomini da cui farti amare,
Ti guardi intorno alla ricerca di uomini da far disperare...
Oh, giovane pastorella, quanto t'ho cercata, quanto t'ho desiderata!
Il tuo profumo infiammava i miei pensieri,
istigando i miei fervori a non sopirsi mai...
Oh, giovane pastorella, quanto ho pensato ai tuoi seni graziosi,
su cui volevo solo dolce dormir...
Oh, giovane pastorella, quanto ho pensato al tuo grembo,
da cui volevo solo dolce farmi cullar...
Oh, giovane pastorella, quanto ho pensato alla tua guaina,
in cui volevo solo dolce entrar...
Oh, giovane pastorella, i suplizi a cui hai condannato son quasi passati
le risposte che cercavi non ci sono più,
le risposte che recavi non esistono più,
né per gli uni, né per gli altri...
torna sui colli e non discenderne più...
Oh, giovane pastorella... dannata stronza...
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