Dead Snow
L'errore che si può fare è prendere questo film per un horror, quando invece dovrebbe essere visto piuttosto come una sorta di satira grottesca. La trama è semplice: un gruppo di amici si riunisce per una vacanza in una piccola baita di montagna, quando vengono attaccati da diversi nazi-zombie, tornati alla non-vita non si sa come. Ai giovani, per evitare di essere divorati, non resta che difendersi, trovando tutto ciò che può essere utile, come la falce e il martello... sangue, budella ed umorismo in questa pellicola in cui si assiste allo stravagante scontro tra due ideologie così lontane e per certi versi così vicine, come il comunismo e il nazismo!
Berberian sound studio
Questo non è mai arrivato in Italia, ma poco importa, dato che presenta la maggior parte dei dialoghi proprio in italiano, inoltre il film omaggia in un certo senso il cinema anni 70 nostrano, ammiccando a registi come Dario Argento e Lucio Fulci. Gilderoy (interpretato da Toby Jones, che è un attore che io adoro) è un tecnico del suono inglese che arriva in Italia per lavorare ad un "italian horror-movie" diretto da un noto regista nostrano. Lontano da casa, alienato in un paese straniero di cui non conosce la lingua e ossessionato dalle raccapriccianti immagini della pellicola a cui sta lavorando, Gilderoy scivolerà lentamente nel baratro della follia, non riuscendo più a distinguere realtà da finzione.
Il camorrista
Il camorrista
Ispirato alla storia di Raffaele Cutolo, fondatore della "nuova camorra organizzata", che grazie a questa pellicola è anche diventato noto come "'O professore'", a causa del suo aspetto distinto.
Il film di Tornatore è violento e dà anche buoni spunti di riflessione; significativo è il confronto verbale tra il "professore" e il commissario Iervolino: "Ben presto i pezzi grossi verranno a parlare! Da me... verrà lo Stato!", tuona il primo, "Qualcuno verrà, ma quello... non è lo Stato!", risponde il secondo. Perché Napoli purtroppo non è solo "pizza e mandulino" o "sole, spiaggia e mare" (tra l'altro qui non fa altro che piovere da mesi!), ma è anche questo. Ed è bene essere informati su determinate vicende che, per quanto sanguinarie, hanno segnato e contribuito a costruire la storia di una città.
The believer
Probabilmente avrei dovuto consigliarlo nel giorno della memoria, ma tant'è. Ispirato alla vera storia di Daniel Burros, vera contraddizione vivente, in quanto ebreo e allo stesso tempo antisemita e nazista. Molto riflessivo e non scontato. Da recuperare.
A sangue freddo
Ispirato al libro di Capote, questo film si distingue per il sapiente uso del bianco e nero, davvero unico e favoloso (la scena iniziale nel bus, è fantastica!). Inoltre, per quanto cerchiate di opporvi, non potrete che affezionarvi a entrambi gli assassini che, a sangue freddo, hanno sterminato un'intera famiglia. Uno di loro è interpretato da Scott Wilson, ovvero Hershel Greene del famoso "The Walking Dead".
Sette note in nero
Il miglior film di Fulci, secondo il mio modesto parere. Non sto nenache a spiegarvi la trama, semplicemente, se non l'avete ancora visto, dovete assolutamente recuperarlo. Curiosità: l'inquietante musichetta del film è stata ripresa da Tarantino in "Kill Bill vol.1", nella scena dell'ospedale.
Il miglior film di Fulci, secondo il mio modesto parere. Non sto nenache a spiegarvi la trama, semplicemente, se non l'avete ancora visto, dovete assolutamente recuperarlo. Curiosità: l'inquietante musichetta del film è stata ripresa da Tarantino in "Kill Bill vol.1", nella scena dell'ospedale.
Dietro i candelabri
Posso capire che sia un film che potrebbe non piacere a tutti. Molto più "simpatico" e ironico di "Brokeback mountain", racconta della relazione tenutasi tra il pianista Liberace e un ragazzo molto più giovane di lui. Liberace (che non conoscevo prima di questo film), viene dipinto come un machiavellico artista a cui piace più apparire, nascondendosi dietro grosse pellicce (o i candelabri, citando il titolo), che essere. Michael Douglas è magnifico nei panni di questa adorabile ed esilarante vecchia checca (probabilmente reso ancora più checca dal doppiaggio del grande Francesco Vairano/Gollum). Insomma per l'interpretazione dei due attori maschili questo film va visionato almeno una volta nella vita!
Ho cominciato a vedere questo film con scetticismo, pensando alla solita casa infestata... ma poi ho dovuto ricredermi... questa pellicola fa davvero PAURA. Probabilmente uno dei migliori film horror degli ultimi anni, per niente scontato, ma magistralmente inquietante! Se siete amanti del genere, dovete recuperarlo!
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