Questa serie di 12 episodi nasce dalla mente di Joey Ansah (famoso stuntman, che si è anche ritagliato la parte di Gouki), e Tom Cruise... no, scusate volevo dire Christian Howard (che interpreta Ken Masters)... Beh, comunque sono questi due.
Eppure quello è proprio Tom Cruise! |
Il corto è rudimentale, e gli effetti digitali non sono riuscitissimi, ma c'è mestiere e rispetto verso il videogame targato Capcom, un lavoro che fa impallidire i più grandi adattamenti Hollywoodiani. Poco è stato il passo per arrivare poi alla serie Assassin's Fist, ricevendo anche il beneplacito dalla stessa Capcom. Jon Foo ha lasciato il posto a Mike Moh per il ruolo di Ryu.
La trama, senza spoilerare troppo, rispecchia il gioco originale e segue i primi passi di Ryu e Ken nell'apprendimento dell'Ansatsuken, la fittizia arte marziale che permette di padroneggiare l'Hado, sotto lo sguardo attento del loro maestro Gouken. Parallelamente, però, attraverso flashback, ci viene mostrata l'adolescenza dello stesso Gouken, e la rivalità con suo fratello Gouki, mentre si allenano nella medesima disciplina, attraverso la guida del sensei Goutetsu.
Gouki, dal temperamento sanguigno, abbraccerà ben presto la tecnica del Satsui No Hado, il così detto "intento omicida", che lo porterà ad annientare il suo maestro e a diventare la creatura demoniaca che tutti conoscono come Akuma!
Il nome Akuma viene solo utilizzato nelle versioni occidentali del gioco, ma qui, cercando di mediare tra le varie versioni, si è arrivati a trovare un equilibro narrativo senza snaturare i personaggi. Geniale!
La storia è davvero ben raccontata e nulla è lasciato al caso, lanciando anche ammiccamenti ai fan. In merito una chicca devo raccontarvela: mentre Ryu e Ken si allenano sulle rive di un lago, un vecchio pescatore, che assiste alla scena, decide d'intonare con il suo flauto una musica d'accompagnamento per lo scontro... e suona proprio il famosissimo "Ryu's Theme", al ché, lo stesso Ryu esclamerà: "E' perfetta!". Non so voi, ma a me son venute le lacrimucce agli occhi!
Nonostante il budget limitato, gli effetti speciali sono ben confezionati, e s'integrano alla perfezione con gli attori e le ambientazioni. Gli hadoken, le aure di energia, tutto insomma, viene reso in modo credibile, e mai sopra le righe. Fantastico!
Giusto per darvi un assaggio |
Proprio a voler trovare un pelo nell'uovo, potremmo parlare di Gouki, che nella sua gioventù è interpretato da un attore di chiare origini asiatiche, mentre dopo la sua trasformazione, seppur coperto da trucco, cambia completamente etnia, diventato appunto l'attore Ansah.
Gouki prima... |
Gouki dopo... |
Ovviamente è poca cosa, vista la qualità eccelsa complessiva del prodotto.
Questo Street Fighter è un gran lavoro, e lascia la porta aperta per una seconda stagione. A tal proposito gli autori parlano di voler inserire anche Guile e Bison. Non vedo l'ora! E voi che aspettate? Chi non l'ha visto si precipiti immediatamente a visionare questo gioiellino!
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