lunedì 30 marzo 2015

Mike Deodato e Tex

La diatriba tra Mike Deodato e la Bonelli (vi rimando qui per un sunto della vicenda) sembra finalmente essersi pacata e credo che la divulgazione, da parte dello stesso Deodato, dello scambio di mail con Boselli, il redattore di Tex, abbia dato da pensare un po' a tutti, me compreso.

Devo dire che la vicenda mi ha molto colpito, anche per la "stranezza" con cui è stata gestita... e, se permette, credo che la ragione stia più dalla parte di Deodato, che di Boselli.
Citando qualcuno, si evincerebbe come l'editor di Tex non abbia un carattere facile, e mi ci posso anche trovare d'accordo; pure io suppongo di non avere un carattere facile, sono burbero e mi danno fastidio un sacco di cose... ma studiando la faccenda, mi sento anche di dire che, tra l'avere un carattere non facile ed essere aggressivo e supponente ci passa il mare.
Mi sembra che Boselli abbia trattato Deodato sin da subito con sufficienza, quasi come l'ultimo dei pivelli (e non piace ad un pivello farsi trattare da pivello, figuriamoci ad un professionista). Potrei sbagliarmi, ma credo che Boselli si sia legato al dito il fatto che Deodato non si sia presentato al loro appuntamento a Lucca e, nonostante l'editor accusi il disegnatore brasiliano di malafede, mi pare che invece sia stato lui ad essere partito prevenuto.
Onestamente, Deodato mi è sembrato disponibile e desideroso a tutti i costi di disegnare Tex, mentre invece Boselli non è stato in grado di fornirgli nemmeno gli studi dei personaggi (che "stranamente" non vengono conservati) per aiutarlo a focalizzare il disegno... parlandone con un amico, siamo entrambi convenuti sull'anomalia della cosa: probabilmente non si avranno a disposizione gli studi di Galep (anche giustificatamente), ma almeno quelli di Villa...
Alcuni hanno cercato di spostare l'attenzione sulla spropositata cifra di denaro che Deodato avrebbe chiesto (che ricordo, Boselli in un'occasione ha riferito fosse il doppio, poi rettificare e dire che era otto volte superiore... insomma, che si decida), ma a me pare che il disegnatore non si sia infervorato per il mancato raggiungimento dell'accordo professionale (e sai quanti accordi può non aver raggiunto Deodato nel corso della sua carriera... non voglio credere che ne faccia una tragedia ogni volta), quanto piuttosto per le infondate accuse che gli sono state rivolte, e per l'atteggiamento indisponente tenuto dall'editor nei suoi confronti. Tra l'altro, vorrei aggiungere come già nelle mail Deodato avesse fatto notare che le sue interviste risalivano a Lucca, e quindi prima del suo scambio di posta con Boselli stesso, il che mi fa pensare che quest'ultimo o non abbia letto con attenzione quanto scrittogli (il che è strano se stai prendendo accordi professionali con una super star americana), o più semplicemente fosse (come già specificato prima) proprio lui in malafede e che in realtà, per un qualche motivo, non ci tenesse più di tanto a lavorare con Deodato, che difatti ha cercato di liquidare in fretta e furia.
Mi sembra anche strano che la Bonelli non abbia fatto una controfferta diretta a Deodato, anche se c'è il buco della telefonata, e potrebbero averne parlato lì...
Allora presumendo che la controfferta sia stata fatta, perché Boselli ha voluto giocarsi la carta del "non mi ricordo bene"? Onestamente questa è una strategia non solo vecchia, ma anche stupida (c'è un'intera cronologia di mail, ti basta consultarla per ricordarti), perché, come poi si è dimostrato, porta solo casini (e ve lo dice uno che in passato l'ha utilizzata spesso).
Forse mi ripeto ancora, ma a rigor di logica, ho idea che Boselli volesse liberarsi di Deodato sin dall'inizio, e fossi in lui, invece che rinchiudersi nella sua bat-caverna,  proverei a scusarmi (probabilmente Sergio Bonelli lo avrebbe fatto).
Ovviamente le mie sono solo supposizioni (basate solamente su quanto è stato reso pubblico) di un "incidente", se così vogliamo chiamarlo, che si spera faccia mettere un po' più di "cervello" alle persone, nel porsi con gli altri, la prossima volta.

Purtroppo, però, quello che infastidisce maggiormente, è il sapere che tipo di considerazione abbiano della Bonelli negli Stati Uniti, da quando è venuto a mancare il padrone di casa... e questo è davvero un peccato...

per favore, riprendetevi...

3 commenti:

  1. Devo confessare che tutta la faccenda mi ha lasciato a dir poco disinteressato !
    Manco lo leggo Tex, io !

    : P

    C.

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    1. Essendo stato un lettore Bonelli (con cui mi sono anche sentito) e conoscendo il lavoro di Deodato, devo ammettere che la cosa mi ha colpito (anche senza esserne coinvolto direttamente) e quindi mi è venuta voglia di analizzare la vicenda. Tutto qui. :)

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