martedì 16 agosto 2016

Io conosco quel viso, ovvero come gli attori siano in grado di interpretare anche i fumetti

Non è certo una novità nel campo del fumetto utilizzare il viso di un attore hollywoodiano come modello per un personaggio: questo metodo aiuta soprattutto il disegnatore a focalizzare velocemente il viso e a renderlo riconoscibile al lettore. Esistono parecchi esempi, guardiamone alcuni.

Dylan Dog - Rupert Everett



Tiziano Sclavi rimase notevolmente colpito da Everett dopo averlo visto nel film "Another Country", quindi chiese al disegnatore Claudio Villa di prendere a modello il volto dell'attore per il personaggio. Non tutti sanno, però, che il nome "Dylan Dog" veniva spesso utilizzato provvisoriamente, dallo stesso Sclavi, durante la realizzazione di concept e sceneggiature per nuove serie... per qualche ragione, invece, alla fine l'autore decise di lasciarlo.

Corto Maltese - Burt Lancaster



Il grande Hugo Pratt creò Corto sulle fattezze di Lancaster, dopo averlo visto nel film "Il trono nero": nella pellicola in questione, l'attore, indossa persino un berretto da marinaio, e i suoi abiti ricordano molto da vicino quelli dell'iconico personaggio.

Kenshiro - Sylvester Stallone



Sebbene nei primi volumi Kenshiro fosse leggermente ispirato a Bruce Lee, con l'incedere della serie le sue fattezze hanno cominciato a ricalcare quelle di Stallone, precisamente dal film "Cobra". Nella seconda stagione, Ken, indossa persino un paio di occhiali da sole identici a quelli utilizzati dall'attore nel film.

Dampyr - Ralph Fiennes



Harlan Draka, protagonista della serie horror Dampyr, è palesemente ispirato al pusher Lenny Nero di "Strange Days", bel film diretto da Kathryn Bigelow e interpretato sapientemente da Fiennes (prima che cominciasse ad indossare parrucchini... almeno presumo).

Martin Mystere - Nick Nolte


Sebbene non sia mai stato detto esplicitamente, è improbabile non notare tra il detective dell'impossibile creato da Alfredo Castelli e il muso duro di Nick Nolte una vaga somiglianza.

Miele - Kim Basinger



Il volto della bellissima Miele (il cui nome è dovuto al sapore che ha la sua... beh, su, avete capito...), è ispirato a quello di Kim Basinger. Sebbene lo stile del maestro Manara abbia saputo nascondere questa somiglianza più di una volta, ci sono vignette in cui sono riconoscibilissimi i tratti dell'attrice.

Ugo Pastore - Fabrizio De André



Il protagonista di Volto Nascosto e Shangai Devil è ovviamente ispirato al grande De André, non solo nella fisionomia, ma anche nel suo lieve difetto fisico, ovvero l'occhio leggermente socchiuso, che il cantautore era solito coprire con i suoi capelli.

Il Monaco - ?



Sì, anche le fattezze del mio personaggio sono ispirate a quelle di un attore, forse non molto noto al grande pubblico, ma dotato di un viso decisamente particolare. Sapreste dire a chi mi sono ispirato?

mercoledì 10 agosto 2016

I "soliti" work in progress

Eccomi qui, in questo agosto afoso e caldo. Spero che voi siate riusciti a farvi anche una piccola vacanza. Sono anni che non vedo il mare, ma io sono più tipo da montagna. Ultimamente ho anche disertato un po' questo blog: in questo periodo la mia misantropia patologica è aumentata in maniera esponenziale. Ma voglio rimediare mostrandovi alcuni "work in progress", legati ad alcune mie opere... se non facessi così, poi voi vi scordereste di me e la cosa mi renderebbe molto triste (mentre leggete queste ultime righe, immaginatemi con le labbra rivolte verso il basso e gli occhioni sbattenti da cucciolo)...





Spero vi siano piaciuti e che vi intrighino, alla prossima!