Buon ferragosto a tutti. Io lo festeggio tornando ai nostri consigli filmici, ma stavolta vorrei inaugurare un qualcosa di più specifico, e dedicarmi a uno "special", ovvero elencarvi alcuni dei migliori (secondo me) film sui Serial Killer... questa sta diventando una rubrica che mi piacerebbe curare meglio, magari la prossima volta la dedico interamente al West.
Perché sono partito con delle pellicole così macabre? Perché in estate, per qualche oscura ragione, sono più in vena di film thriller... molto probabilmente per abitudine, dopotutto in questa stagione anche Italia 1 è solita trasmettere sempre "Notte Horror"...
Da bambino guardavo spesso gli horror, senza batter ciglio... invece oggi, le sequenze più truculente mi sono diventate insostenibili... già, è proprio vero: più passa il tempo, più noi maschi diventiamo delle fighette...
Henry - pioggia di sangue
Ispirato alla storia del serial killer Henry Lee Lucas, che uccise per tutta l'america almeno 300 persone (probabilmente era preoccupato dalla sovrappopolazione) insieme all'amico Ottis. Henry è qui interpretato dal bravo (ed inquietante) Michael Rooker, che molti di voi ricorderanno nel recente "The Walking Dead". Il film passò quasi inosservato all'epoca della sua uscita (anzi, mi sembra che inizialmente non fosse nemmeno in programma di essere distribuito), sollevando un paio di critiche per l'eccessiva violenza, salvo poi diventare col tempo un piccolo cult. In realtà, guardandolo oggi, il film non appare così violento come ci è stato detto, ma il realismo di alcune scene che, sebbene non siano del tutto sanguinose, rende la visione estremamente disturbante, complice anche un'atmosfera malsana e decadente.
Zodiac
Zodiac fu un serial killer che terrorizzò mezza America tra gli anni 60 e 70. Mai preso, mai saputo chi fosse... ovviamente ciò l'ha fatto entrare nella leggenda. A lui si ispirano diversi film, come il primo capitolo delle avventure dell'ispettore Callaghan (il caso Skorpio), e ovviamente anche il bellissimo film di David Fincher, di cui stiamo parlando.
La pellicola si rifà al libro di Robert Graysmith, un vignettista (interpretato da Jake Gyllenhall), che ha seguito da vicino le indagini sul serial killer, fino a divenirne ossessionato. Il film non vi dirà chi è Zodiac, anche perché segue tutte le inchieste investigative dei vari inquirenti che hanno partecipato al caso. Alla fine starà a voi giudicare e farvi delle idee. La regia di Fincher è eccezionale, e non eccede mai nella violenza gratuita, risultando comunque sempre molto disturbante. Il clima di terrore di quegli anni è riprodotto con estremo realismo, così come le scenografie e i vestiti. Inoltre le sequenze dei delitti sono state effettivamente girate nei luoghi dove Zodiac colpì. Un vero gioiello, che molti, però, hanno snobbato. Ma voi no, non fatelo... anzi, recuperatelo!
S.O.S. - Summer of Sam
"Summer Of Sam" è un film anomalo: sebbene sia ispirato alle vicende di David Berkowitz, soprannominato "Il figlio di Sam", la pellicola in realtà non parla di lui, quanto piuttosto del clima di terrore che l'America viveva in quegli anni, mettendo in risalto la paura e la paranoia palpabile in quella calda estate, teatro dei misfatti di Sam. Ne farà le spese un giovane punk bisessuale, interpretato da un giovanissimo Adrian Brody, accusato di essere Sam, e linciato per strada dalla così detta "gente per bene". Spike Lee è riuscito a confezionare un film fuori dagli schemi, mai violento, che vuole raccontare, più che mostrare. Da recuperare secondo me.
M - il mostro di Düsseldorf
Un classico di Fritz Lang, vera pietra miliare del cinema, che le nuove generazioni dovrebbero assolutamente recuperare (avevo quindici anni, quando l'ho visto per la prima volta). Il film si ispira ai delitti di Fritz Haarman e Peter Kurten, fondendo insieme i due assassini. Un misterioso maniaco uccide e violenta alcune bambine; siccome i suoi delitti mettono a rischio i traffici della criminalità locale, torchiata dalla polizia per avere informazioni, la malavita decide di prodigarsi nella sua cattura e, preso il serial killer, allestisce un vero e proprio tribunale al fine di giudicarlo. Il monologo di Peter Lorre è fantastico e inquietante al tempo stesso. Un capolavoro da (ri)scoprire.
Evilenko
Andrej Romanovič Čikatilo era soprannominato "Il Mostro di Rostov". Uccideva e stuprava bambini e poi ne mangiava parti del corpo. Il film di David Grieko è ispirato, sebbene in forma romanzata, a quelle tristi vicende, e si rifà al suo stesso romanzo "Il comunista che mangiava i bambini". Sebbene la pellicola non sia molto violenta, sottolinea bene e in modo minaccioso il regime totalitario russo di quegli anni (tant'è ci si chiede come abbiano fatto a non catturarlo molto prima).
Čikatilo, qui ribattezzato Evilenko, è interpretato in maniera aderente da Malcolm McDowell, che riesce a fornirne un ritratto estremamente inquietante.
Lo strangolatore di Boston
Basato sulla vera storia di Albert De Salvo (che peraltro sembra non fosse lui l'assassino), "Lo strangolatore di Boston" è un film molto forte per gli anni in cui è stato realizzato. Si parla di sesso (si vede persino un seno!), e ci sono anche esplicite scene di violenza, eppure è un classico del genere. Tony Curtis è incredibilmente bravo nella sua interpretazione. Recuperatelo se potete.
La rabbia giovane
Il film di Terrence Malik si rifà alla storia di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, due giovani che iniziarono un violento viaggio on the road che li portò a sterminare chiunque fosse sulla loro strada. Ma la rabbia giovane non è solo la storia di due assassini, ma di una generazione allo sbaraglio, ribelle, stanca e arrabbiata. Martin Sheen e Sissy Spacek sono credibili nei loro ruoli, davvero perfetti. In ogni caso il film di Malik non eccede nella violenza e alla fine induce ad alcuni interessanti ragionamenti.