Il primo l'ho visto solo in seguito, qualche anno dopo, anche se già sapevo della sua esistenza, ma mi metteva troppa paura: era decisamente molto più violento e a forti tinte horror.
Quei due primi film erano diretti da James Cameron, che ne scrisse anche la sceneggiatura e creò i personaggi di Sarah Connor, di suo figlio John, capo della resistenza contro le macchine, e, ovviamente, del letale Terminator, consegnando al cinema delle pellicole mitiche, elevate col tempo a status di cult.
Qualche anno più tardi (beh, parecchi anni più tardi) venne prodotto un terzo capitolo, diretto da Jonathan Mostow e intitolato "Le macchine ribelli": un film "stanco" (ma che potrei definire in ben altro modo), che non ho mai particolarmente amato (ma che ha un bel 70% di voti positivi su Rotten Tomatoes... mah...).
Al che fu il turno di "Terminator: Salvation" di McG, pellicola praticamente massacrata da tutti (ha anche causato la bancarotta della casa di produzione), ma che a me non sembrava poi così male, tant'è che m'era piaciuta più del terzo capitolo... io ero uno di quelli che aspettava il seguito di Salvation...
Invece, sorpresa, dopo tanti anni di attesa ci è toccato "Terminator: Genysis"...
Il Genisys del titolo è un sistema operativo, attorno a cui, ovviamente, gira tutto il film, ma tranquilli, mi fermo qui, non ho voglia di anticiparvi nient'altro sulla trama.
In realtà immagino cosa cosa vi state chiedendo: ma questo film com'è?
Risposta: "Terminator: Genisys" non è un brutto film, anzi, come qualsiasi altra pellicola odierna, in cui hanno speso miliardi, si lascia guardare fino alla fine... piuttosto è un film "sciocco"; si tratta, in sostanza, della fiera delle banalità, pieno di difetti (nella sceneggiatura, nei dialoghi, nella regia, e persino nella fisica degli oggetti riprodotti in CGI), e per quanto Schwarzy sembri convinto del contrario, qualcuno dovrebbe spiegargli che Salvation è ancora decisamente una spanna sopra.
Probabilmente, se questo film fosse stato diretto dal papà James Cameron (che al momento sta ancora fermo a contarsi i miliardi che ha incassato con Avatar qualche anno fa), sarebbe stato indubbiamente migliore; Cameron è in grado di far funzionare qualsiasi porcata gli si dà, perché attento alla struttura della storia e alla narrazione, invece la regia di Alan Taylor (quello del secondo Thor), è fin troppo televisiva, sgangherata, pilotata verso la solita gag che ormai ti aspetti (e che di conseguenza non ti fa ridere), o la solita battuta ad effetto che sai arriverà presto, quella che nella testa degli sceneggiatori vorrebbe dare un sapore epico al tutto. Questo, in sintesi, è il solito filmetto prodotto apposta per un pubblico di ragazzini urlanti e ciò ha portato ad un'estetizzazione visiva maggiore, quasi da videogioco, portando alla luce numerosi errori concettuali, che tolgono realismo alla vicenda: infatti, grazie a questa pellicola, sappiamo che i superstiti umani, in un ipotetico futuro in cui non dovrebbe essere facile reperire cibo, sono tutti in carne, muscolosi, praticamente uno più grosso dell'altro (e quasi non c'è distinzione fisica tra loro e i terminators)...
L'altro grande problema, poi, è la goffa selezione degli attori... a parte Schwarzy, non ne abbiamo uno, dico uno, che sia stato scelto in maniera oculata e che risulti aderente al ruolo assegnatogli.
Rammento che Cameron era riuscito a trovare attori che, sebbene apparissero anche solo per pochi attimi sullo schermo, riuscivano ad essere credibili... basti pensare al suo John Connor adulto, che appare in Terminator 2 appena per pochi secondi
Il John Connor di Cameron ha un che di vissuto, stanco, preoccupato, scavato, con lo sguardo torvo ma fiero, velato da un pizzico di tristezza, come quello che si confà ad un capo e un guerriero, destinato a vivere in un'era di ristrettezza e di violenza.
Quello di questo film ha un bel viso paffutello, contornato da cicatrici assolutamente fintissime, su cui troneggiano i dolci occhioni bonari di Jason Clarke, che non farebbe paura ad un barbapapà...
Ma il problema maggiore, per quanto mi riguarda, è Kyle Reese, che nel film originale era interpretato dal bravo Michael Biehn, che possedeva un fisico asciutto e mostrava un viso sofferto, emaciato, quasi da tossico, con una vistosa cicatrice sul mento. Gli occhi brillavano di una folle scintilla e lasciavano trasparire una vita vissuta in totale solitudine, nel dolore e nella paura. Non era affatto rassicurante.
Il Kyle Reese del nuovo Terminator è un enorme bamboccione col faccione palestrato di Jay Courtney (l'amico biondo di Spartacus, e anche il figlio di John McClane), poco credibile nei panni di un guerriero che viene da un futuro devastato. Più che altro sembra uno passato un attimo dal barbiere, dopo aver fatto quattro salti in palestra.
Neanche Emilia Clarke è così esaltante nei panni di Sarah, che è stata resa una svampita, qui... ma su Emilia non mi pronuncio, sono un suo fan sin dalla prima stagione del trono di Spade... e i motivi sono tanti e sempre ben visibili... evito anche di pubblicare foto... dai, che si capisce...
Okay, ma Schwarzy, in effetti, come se l'è cavata? Come al solito, direi: con la sua superlativa inespressività, riesce sempre a dare vita a qualcosa di magico. In parole povere funziona, e riesce anche a strapparmi un sorriso quando abbozza quell'inquietante ghigno.
Eppure, volete sapere dove però la pellicola ha scatenato in me l'ilarità? Nel finale... e in tutto quello che viene dopo...
Segnatevi questa battuta: "Upgradato"! Questa diventerà un meme...
Giunto alla fine delle mie impressioni, che voto gli do? Su un massimo di 10, diciamo che riesce a stento a rosicare la sufficienza... ma io perché sono un fan della serie... se voi non lo siete, togliete pure un punto...
P.S.
Durante i titoli di coda non alzatevi... c'è la solita scena finale nascosta, che lascia presagire altri 3 miliardi di sequel (ma tutto sommato i sequel s'intravedono già durante la visione della pellicola)...
Ecco un'altra cosa in comune che abbiamo io e te: Anch'io mi sono visto prima il 2 e poi l'1.
RispondiEliminaOggi mi sono visto questo (non ti dico come, ma immagina) e sinceramente anch'io gli dare un 6 tirato. Non mi ha fatto cagare, ma mi ha lasciato un grande amaro in bocca.
Probabilmente viviamo ancora sotto gli effetti del Fury Road... Ahahah! :D
Eheheh, già, immagino tu abbia ragione, Matteo! Ma Fury Road è Fury Road e non vedo l'ora che George Miller ne faccia un altro! :D
EliminaIn ogni caso non è stato ingannevole questo Terminator... era esattamente il genere di film che mi aspettavo, dopo aver visto il trailer. :)