Ne approfitto un attimo per darvi un paio di notizie dal mondo del cinema e non: innanzitutto vi segnalo, qualora non l'abbiate letta, la "comics-review" di Leo Ortolani su "Mad Max: Fury Road"... preparatevi a farvi un mucchio di risate, proprio qui!
Joe Dante torna sul grande schermo, e la cosa mi fa contento: il film che porterà al cinema è una commedia horror chiamata "Burying the Ex", e vedrà la partecipazione di quella topona della Daddario (e anche questa notizia mi fa contento).
Inoltre ormai si parla da tempo del remake de "Il Corvo" (qualcuno sarà contento, qualcun altro sicuramente no... io sto nel mezzo). Dopo il suo abbandono, Luke Evans è stato rimpiazzato da Jack Huston, cioè quello in basso...
Vi ricorda qualcuno? Io direi di sì... alla lontana sembra il "frato-cuggino" del compianto Brandon Lee
Questa bieca mossa mi fa capire tante cose, che ora non ci tengo ad esternare... solo all'uscita del film, vi dirò se ci avevo visto giusto oppure no...
In cerca di Amy
Ben Affleck è Holden McNeil, un fumettista che divide la sua vita con l'amico Banky. Insieme hanno creato una collana intitolata Bluntman & Chronic, in procinto di divenire una serie televisiva. Un giorno, ad una fiera di fumetti, Holden incontra una collega, Alyssa, di cui subito s'innamora... peccato che Alyssa sia omosessuale. Sebbene alcune ritrosie iniziali della ragazza, i due decidono di mettersi assieme, scatenando anche le gelosie di Banky, e dando inizio ad una serie di eventi che cambierà la vita di tutti. Kevin Smith dirige una deliziosa commedia intrisa di molta malinconia, e lo fa ritagliandosi l'ormai iconico ruolo di Silent Bob (o Zittino Bob, che dir si voglia). Molto significativo il discorso che Silent Bob fa a metà film, su come la vita sia a volte confusa e noi uomini un po' cazzoni (e del resto anche un po' arroganti): siamo tutti in cerca della nostra Amy, chi più, chi meno...
Certamente, forse
In questo periodo vado spesso a commedie (il che è strano... uno della mia età dovrebbe andare a...) e questa mi è piaciuta particolarmente: Maya, una precoce bimbina, chiede al papà (Ryan Reynolds) di raccontargli come ha conosciuto la madre, con cui è prossimo al divorzio. Il padre acconsente, ma le lancia una sfida: cambierà tutti i nomi delle donne che lui ha incontrato, e sarà lei a dover indovinare quale sia la madre. Un filmino rilassante, ma che non scade mai nel ridicolo e nell'eccesso di smielatezza, risultando nella visione sempre molto credibile. Lo consiglio per una serata all'insegna della spensieratezza.
Sospesi nel tempo
Se dico Peter Jackson, voi pensate subito al signore degli anelli... se lo chiedete a me, penso subito a Sospesi nel tempo... perché è stato il primo film che ho visto di Jackson. la trama è semplice: Frank Bannister è un medium, che realmente riesce ad interagire con entità ultraterrene, ma allo stesso tempo è anche un truffatore: infatti chiede ad alcuni spettri suoi amici di infestare determinate case, cosicché egli stesso sia chiamato a disinfestarle previo un lauto compenso. L'avidità e il cinismo di Bannister saranno messi a dura prova quando si renderà conto che la morte (proprio quella iconografica, con cappuccio e falce) è scesa in città a mietere vittime, coinvolgendo anche una sua cliente... ma si tratta davvero dell'oscura mietitrice? Starà a Bannister scoprilo, in una corsa contro il tempo, prima che la prossima vittima sia proprio la sua cliente.
The Divide
Alcune persone si sono rintanate in uno scantinato a causa di un olocausto nucleare. Inutile dire che ben presto il malumore e il sospetto prenderà il sopravvento fino a far affiorare il lato bestiale dei presenti, e scatenare una serie di violenze nei confronti dei più deboli e manipolabili. Il regista è Xavier Gens, quello di "Hitman" e "Frontiers", un tizio che non mi dispiace quando gira film. La pellicola si lascia guardare fino alla fine, e pone anche alcune interessanti riflessioni sulla fine del mondo, intesa come perdita dell'umanità (ammesso che "umanità" significhi davvero qualcosa).
Stuck
Ispirato ad un inquietante fatto di cronaca realmente avvenuto, la pellicola vede un'infermiera mettere involontariamente sotto un uomo con la macchina. Il tizio, però, rimane incastrato nel suo parabrezza e, per una serie di fortuite casualità, la donna riesce a portarlo del tutto indisturbata nel suo garage... da qui un gioco psicologico sul che cosa fare: uccidere o liberare l'uomo, ormai ferito e sanguinante? Stuart Gordon (regista di Re-Animator) ha confezionato un buon thriller, condito da sesso e violenza e che merita indubbiamente la visione da parte di appassionati e non.
Soldi sporchi
Film di Sam Raimi. Due fratelli trovano una borsa piena di soldi sul luogo di un misterioso incidente aereo. Da qui una serie di piani, all'apparenza semplici, per tenersi i soldi (da cui il titolo originale "A simple plan"), porterà allo sfaldamento della quiete famigliare e ad un finale cupo e pessimista. Per atmosfera e plot narrativo, non può che ricordare a tutti la serie "Breaking Bad" (che secondo me ha attinto a piene mani dal film in questione), che quindi dovrebbe invogliare gli appassionati ad una visione; qualora così non fosse, recuperatelo lo stesso, perché si tratta davvero di un grande film, e ancora una volta Raimi mostra tutta la sua bravura di regista e narratore.